Dal giaciglio di rami di pino su cui era distesa,Muirne osservò silenziosa gli ultimi superstiti del suo popolo fuggire nella foresta.Si muovevano in tutte le direzioni,lasciando molte tracce per cercare di confondere i guerrieri di Mac Morna,allontanandoli dal figlio che lei aveva appena partorito.Accanto al seno protetto dal calore materno il neonato stava poppando.Attorno a lei la neve era ancora cosparsa di sangue.Tanto sangue.Temeva che la neve non sarebbe riuscita a coprire tutto prima dell'arrivo dell'esercito di Goll Mac Morna.Il capitano della guardia di suo marito capì a cosa stava pensando e le si avvicinò per cancellare le macchie del parto.Muirne gli fece cenno di fermarsi e lui si piegò accanto a lei.Il volto dell'uomo rispecchiava le pene della donna."Lasciami restare"disse lui "è quello che avrebbe voluto Cumhail.O permettimi di portarti via"."No mio marito avrebbe voluto che mio figlio vivesse e che anche suo fratello vivesse.Non dimenticare Crimnall Mac Trenmor che cercheranno anche te"gli accarezzo la mano distrattamente" mio marito vorrebbe che il clan dei Bascna risorgesse"."mac Morna ti ucciderà Muirne!"."finchè si chiederà se mio figlio è ancora vivo o penserà che qualcuno possa venire a portarmi sue notizie non mi farà alcun male.Mi laserà andare sperando che lo conduca dal bambino.Ma l'altro mio figlio tulcha è riuscito a raggiungere Alba(la Scozia)?" "si Muirne".La donna annuì e si rilassò,appoggiando la testa al tronco dell'albero"chiamami Bodhmall"La vecchia druida avanzò nella neve senza che nessuno la chiamasse e si piegò accanto a Muirne fissandola con i suoi occhi verde acqua."dallo a me signora Mac Morna sta arrivando"Allungò le braccia.
Delicatamente Muirne staccò il bambino dal seno e guardò Bodhmall avvolgere l'infante in una coperta.Per un istante Muirne si voltò,i capelli rossi le coprivano le spalle.Si afferrò con forza una ciocca e trattenne le lacrime."porterai la guerriera Liath.Mio figlio deve imparare l'arte della guerra e la magia dei druidi"disse,le lacrime le rigavano il volto "Bodhmall fammelo tenere un'ultima volta"."soffrirai ancora di più" rispose la druida."è il mio dolore.Lo porterò con me,come quello della morte di mio marito per mano di Goll Mac morna e per l'esilio del mio primogenito ad Alba.Bodhmall allora posò il bimbo fra le braccia della madre.Muirne sembròperdersi in lui;gli accarezzò la peluria della testa,dorata persino al chiarore della luna.Per un attimo gli occhi dell'infante si spalancarono e gurdarono la madre:erano enormi sfere luminose,blu e verdi insieme,un colore che era un misto fra quello del mare e quello della foresta.Fu abbagliata dalla loro intensità.Sembrava consapevole del momento."Demna"disse la donna alzando lo sguardo verso Bodhmall"si chiamera Demna"poi lo aciò sulla guancia e sussurrò"non penserò a te come Demna.Nel mio cuore tu sarai Fionn.Fionn figlio della luce".Bodhmall restò immobile annusando l'aria"non c'è più tempo Muirne,Goll Mac Morna stà arrivando"Così prese il bambino e fece cenno a Liath.Poi scomparve con il bambino e la donna guerriera nel folto della foresta.Ancora una volta Muirne non pianse.Solo quando vide Goll Mac Morna e i suoi uomini entrare nella radura si abbandonò ad un pianto disperato.Il pianto di una madre che ha appena perso un figlio.....
(sono stato volutamente sintetico e ho narrato sola la vicenda delle prime ore di Fionn.Se avete bisogno di chiarimenti non esitate a chiedere)
Siamo la memoria del mondo svanente e le nostre storie sono l'anima dell'EIRE